Si è ucciso in carcere l’omicida di Teodora e del figlio di 5 anni

ROCCACASALE – Si è ucciso in carcere Alexandro Riccio, che uccise moglie e figlioletto di 5 anni.

Il 39enne si è tolto la vita nella notte tra sabato e domenica in una cella del carcere di Ivrea (Torino): l’uomo lo scorso 29 gennaio, a Carmagnola, ha ucciso la moglie Teodora Casasanta, originaria di Roccacasale, e il figlioletto Ludovico, di appena 5 anni (clicca qui).

Riccio aveva ucciso la moglie e il figlio nel sonno con diverse coltellate (23 quelle conteggiate nell’esame autoptico) per poi tentare il suicidio lanciandosi dal balcone di casa.

Duplice omicidio

Riccio, secondo quanto appreso, si è impiccato con i pantaloni della tuta a una inferriata della cella mentre il compagno dormiva. La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo. «Lasciatemi farla finita», aveva detto l’uomo ai carabinieri che lo scorso 29 gennaio lo avevano soccorso per primi a Carmagnola, nel Torinese, dopo che si era tagliato le vene dei polsi e lanciato dal balcone di casa. Poco prima aveva ucciso a coltellate la moglie Teodora, sua coetanea, e il figlio Ludovico di appena cinque anni.

Lei aveva deciso di lasciarlo

Dietro la violenza, secondo quanto appurato dalle indagini coordinate dalla procura di Asti,  la decisione della donna di mettere fine al matrimonio. «Vi porto via con me», il biglietto dell’uomo che i carabinieri trovarono nell’abitazione dopo il duplice omicidio. Una intenzione, quella di suicidarsi, che evidentemente l’uomo non aveva abbandonato.

 

 

Condividi questo articolo